domenica 12 luglio 2009

domenica 12 luglio 2009, gita nel Parco.

Benvenuti nel Parco…


Un biglietto da visita niente male del Parco fluviale, un cartello legato a una tavola ti segnala che sei nel Parco e che dovrai avere particolari cautele, il Comune ti intima il divieto di balneazione perché le acque del fiume sono pericolose ed inquinate. La palude dietro invece è quello che resta delle vasche utilizzate per far seccare il fango del fiume utilizzato per realizzare la prima parte degli argini…


Ma ecco come sono mantenuti gli argini vecchi, sono la principale via di salvezza e di soccorso in caso di alluvione, IMPRATICABILI


La pulizia ed il mantenimento dei cigli stradali viene invece fatta accuratamente solo dove passa il maggior numero di persone, e soprattutto per arrivare a Bocca di Magra, naturale palcoscenico delle manifestazioni estive.


Ma attenzione, queste foto sono di Via Persio all'incrocio con Via Pisanello.


La pulizia non viene effettuata con la solita accuratezza dappertutto, in certi punti, dove è scomodo andare con il decespugliatore, si preferisce il diserbante!


E il Parco permette di usare il diserbante, credo a litri, sulle sponde dei canali e del fiume?!?!?!?!?!


 

Ma il Parco non è solo fiume ma anche collina…


Appena passato il borgo di Ameglia si entra nella parte collinare del parco e questo è ciò che si vede… un eco-mostro celebrativo del circo carnevalesco (che l'Amministrazione organizza quando ne ha voglia). È il famoso "Omo ar Bozo" che oggi ha trovato una collocazione ideale in un terreno donato al Comune e questo è il bell'esempio di cura del territorio e buona amministrazione. A Rio de Janeiro hanno il sambodromo, ad Ameglia… il BOZODROMO.


L'unica segnalazione è di attenzione perché il visitatore si trova in zona di caccia, però il palco non è interdetto all'accesso delle persone che possono tranquillamente entrare in una zona pericolosa, dove la struttura di ferrotubi arrugginiti tiene su dei tavolacci sconnessi lasciati lì da più di un anno e mezzo, uno spreco di soldi e una ferita all'ambiente, l'ennesima.

Lasciato il bozodromo e continuando la passeggiata si arriva però al Borgo più bello d'Italia.


Ed il peggio tenuto! È bastata una domenica di Luglio per riempirlo di rumenta, ma voglio dire, sapendo che ci sono tanti turisti e ben due ristoranti, il Comune non può effettuare anche un ritiro della nettezza urbana alla domenica? O forse si è buoni a togliere solo i cassonetti che danno noia il giorno prima delle elezioni?


Scendendo da Montemarcello non si può non passare in via Santa Croce dove si è fatta la storia del nostro territorio, qui Dante Alighieri trovò ospitalità presso i monaci in fuga dalla matrigna Firenze, oggi vi trovano rifugio negli spiazzi tra i rovi le coppiette in cerca d'intimità ed i bagnanti che non vogliono pagare il parcheggio a Bocca di Magra….


Arrivederci alla prossima gita domenicale.

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