martedì 25 agosto 2009

Dragaggio del Fiume

Ameglia, 25/08/09


 

Comunicato politico: Dragaggio tratto terminale del Magra


 

Come già segnalato dai gruppi consiliari d'opposizione in Comune di Ameglia, riteniamo di ritornare ancora una volta sull'argomento dragaggio. Dal 2000 (data della prima esondazione "recente" del fiume) ad oggi non è ancora stato effettuato un dragaggio completo e sistematico del fiume dalla foce fino alla linea di navigabilità come più volte sollecitato dall'opposizione e per altro appoggiato anche da parte della maggioranza (vedi intervento di Pisani sulla stampa prima delle ultime elezioni amministrative); purtroppo tale tema è sempre stato trattato dai nostri interlocutori come materia del contendere elettorale. Oggi siamo di fronte all'ennesimo dragaggio provvisorio autorizzato da un provvedimento della Capitaneria di cui si è dato nota nei giorni scorsi a mezzo stampa. Tale intervento lo riteniamo dannoso, tardivo e scellerato, dannoso perché va ad intorbidire le acque del fiume creando una situazione di dubbia balneabilità per le spiagge alla foce del fiume; tardivo perché i canali che va a creare nell'alveo del fiume sono esclusivamente funzionali al transito delle barche a vela ed ormai quando i lavori saranno terminati anche la stagione "velistica" sarà finita; scellerato perché non aumenta la portata potenziale dell'alveo fluviale (il materiale viene solo spostato) ma crea invece due canali innaturali lungo le sponde formando al centro un dosso di isole artificiali che come si è dimostrato durante la piena di gennaio ostacolano il naturale deflusso delle acque. Non capiamo poi perché il provvedimento preveda la sospensione del dragaggio in concomitanza dei prelievi per l'analisi delle acque: non si fa forse il bagno durante il dragaggio?

La fiumara del 2000 e quella di quest'anno hanno portato nel fiume migliaia di tonnellate di sabbia, fango e ghiaia che il naturale deflusso del fiume tende a sedimentare e non a portare in mare, se non con il lavoro di anni. Crediamo che secondo buon senso serva esclusivamente un dragaggio uniforme che abbassi il letto del fiume dalla foce alla linea di navigabilità, confermando il fatto che negli anni successivi i dragaggi selvaggi degli anni '60 e '70 il fiume non è più straripato per almeno 30 anni. Ora crediamo sia il momento di fare opere quanto più tese alla risoluzione dei problemi e non semplici palliativi come il dragaggio in corso.

Siamo inoltre preoccupati per l'assoluta mancanza di studi idro-dinamici sulla corrente del fiume e sulle modifiche del dragaggio in corso. Vogliamo far presente fin da adesso alla popolazione che la responsabilità dei prossimi eventi calamitosi ricadrà moralmente su queste opere incompiute e pericolose. Infatti il mancato dragaggio profondo nel tratto di fiume a valle del ponte della Colombiera e l'accumulo di materiale al centro dello specchio acqueo antistante, ostacola il deflusso diretto e naturale delle acque. Inoltre a ciò bisogna aggiungere la prossima chiusura dell'argine a ridosso del suddetto ponte che convoglierà la massa d'acqua che prima allagava il Piano di Ameglia, sotto le campate dello stesso. Come potrà smaltire un tale flusso d'acqua la limitata larghezza del ponte della Colombiera se davanti trova un brusco innalzamento del fondale?


 

Coordinamento PDL Ameglia

Andrea De Ranieri

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